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Chi siamo Dimensioni del problema Magri risultati in 50 anni Necessità di un cambiamento LA  SOLUZIONE

Questo documento con hyperlink e’ disponibile a: www.crosettofoundation.org/uploads/391.it.pdf (oppure .../391.it.html)

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEL CANCRO RIDUCENDONE I COSTI:

finanziare solo progetti di ricerca che presentano reali potenzialità di ridurre la mortalità.

Al fine di raggiungere il più presto possibile la massima riduzione della mortalità da cancro al minimo costo per ogni vita salvata, rispetto ai costi attuali, ed, allo stesso tempo, per tenere aperta la porta al progresso che si può ottenere attraverso la ricerca fondamentale a lungo termine (ricerca di base), e’ necessario che ciascun ricercatore che sottopone un progetto di ricerca sul cancro (e ciascun DECISION MAKER che pianifica un servizio relativo al cancro), fornisca una stima della percentuale di riduzione della mortalità prematura da cancro e di riduzione dei costi per ogni vita salvata.

1.  1. Dimensione del Problema (vedi documento completo cliccando qui)

Il cancro uccide prematuramente (in età inferiore ai 75 anni) oltre 6 milioni di persone ogni anno: una ogni 5 secondi!

Nei 38 paesi piu' industrializzati considerati ad "Alto Sviluppo Umanitario " (VHHD), che contano una popolazione complessiva di 989 milioni, il costo totale del cancro e' di circa 500 miliardi di euro all'anno, cioè 500 euro pro-capite annualmente.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (WHO), l'incidenza del cancro nel mondo e’ destinata ad aumentare del 50% fino a raggiungere i 15 milioni di persone nel 2020, come si evince dai vari rapporti mondiali sul cancro stilati da tale organizzazione.

2. Magri risultati in 50 anni  (vedi documento completo cliccando qui)

I costi diretti, riferiti alle spese per le terapie del cancro relative al 2008 negli USA, che corrispondono a 62 miliardi di euro, sono circa 100 volte superiori rispetto a quelli di 50 anni fa (nel 1963 ammontavano ad appena 0,78 miliardi di euro), mentre il costo dei generi alimentari di prima necessità è aumentato solo da 3 a 4 volte nello stesso periodo (ad esempio negli USA, dal 1960 ad oggi, la pancetta e’ passata da $0,79/lb a $2,99/lb; le uova da $0,55 a $1,29 la dz.; le banane da $0,10/lb a $0,39/lb, l’hamburger da $0,20 a $0,99; ecc.).

Durante gli ultimi 50 anni la mortalità da cancro ha registrato una magra riduzione, appena del 5%, mentre per le malattie cardiovascolari è stata del 64% a fronte di investimenti decisamente inferiori.

La direzione della ricerca sul cancro deve essere cambiata. Lo dimostra il fatto che la riduzione della mortalità da cancro nei paesi industrializzati non è pressoché diversa da quella dei paesi meno sviluppati che non hanno a loro carico un costo di 500 miliardi di euro all’anno.

3. Necessità di un cambiamento (vedi documento completo cliccando qui)

Il fatto che i dati della mortalità da cancro da 50 anni siano sempre i medesimi (con solamente il 5% di riduzione) e che i vari “RAPPORTI MONDIALI SUL CANCRO” stilati dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (WHO) risultino sostanzialmente invariati, con inviti allarmi-stici e generici ad agire, dipingendo cifre sempre peggiori in merito all’incidenza e alla mortalita’ da cancro, costituiscono le prove che e’ necessario un cambiamento nel modo di affrontare il problema della riduzione sostanziale della mortalita’ prematura da cancro.

La chiave di questo cambiamento puo’ essere riassunta in due punti essenziali.

1.       Necessita’ di puntare all’obiettivo finale che consiste nel misurare la riduzione della mortalita’ da cancro rivendicata da ogni progetto, in quanto LA MORTALITA’ DA CANCRO e’ considerata (ad es. da ricercatori e da gruppi quali l’American Cancer Society, il National Cancer Institute, ecc. Vedi articolo sul New York Times del 24 aprile 2009) “LA MISURA PIU’ PURA” per determinare l’avanzamento nella lotta contro questa malattia rispetto alla misura di altri parametri, come ad esempio il numero di persone affette da cancro, ma ancora in vita. Quindi e’ logico aspettarsi che ciascun ricercatore e/o progetto di ricerca sul cancro miri all’obiettivo della riduzione della mortalita’ da cancro fornendo una stima quantitativa di tale riduzione, ovviamente supportata da argomentazioni scientifiche, indichi un piano della procedura per misurare i risultati e infine fornisca i suoi risultati sperimentali.

2.       Necessita’ di realizzare il DIALOGO, riguardante la tecnologia, la fisica, la medicina, ecc., richiesto dal Direttore Generale del CERN, Rolf Heuer durante il suo discorso di apertura al workshop della FISICA PER LA SANITA’ tenuto al CERN, Ginevra dal 2 al 4 febbraio 2010, tra i ricercatori, tra coloro che pianificano e curano i servizi sanitari, i medici, gli epidemiologi, i farmacologi, i biologi, i genetisti delle ditte farmaceutiche e dei centri di ricerca, i dirigenti governativi della Sanita’, coloro che organizzano la raccolta fondi, gli attivisti e i pazienti che tutti insieme mirano ad una soluzione atta a diminuire la mortalita’ prematura da cancro e a diminuire i costi per ogni vita salvata (Vedere la videoregistrazione del discorso di apertura del Direttore Generale del CERN che richiede di implementare IL DIALOGO).

La tabella comparativa dei progetti di ricerca sul cancro" (vedi Figura 1), implementa quanto descritto sopra ai punti 1. e 2. ed e’ percio’ lo strumento che, se “realizzato con coerenza”, potra’ portare ad una riduzione sostanziale della mortalita’ prematura da cancro e ad una riduzione dei costi per ogni vita salvata (vedi tabella in italiano a www.crosettofoundation.org/table.php?lang=it ).

Per non penalizzare la ricerca di base a lungo termine (per esempio quella che conduce esperimenti sui topi o piccoli animali), le proposte di ricerca o di interventi promossi dai DECISION MAKER incaricati di pianificare servizi relativi al cancro, dovrebbero essere separate in due elenchi (o categorie, come risulta dalla seconda colonna “CAT” della tabella) che dovrebbero far riferimento a due budget indipendenti: uno per la ricerca fondamentale o ricerca di base (e per interventi a lunga scadenza) ed un altro per applicazioni che forniscono risultati a breve termine.

Al momento la tabella raccoglie, da fonti ufficiali, oltre 124.000 progetti di ricerca sul cancro (e non sono sicuramente la totalita’) che dal 1986 hanno comportato un investimento di circa 37 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, tale tabella fornisce potenti strumenti di ordinamento e ricerca che permettono di selezionare facilmente: a) i progetti che forniscono la stima piu' alta (supportata da argomentazioni scientifiche) nella riduzione della mortalita' (cliccando “stima vite salvate” in quinta colonna), b) i progetti attivi che hanno ricevuto cospicui fondi senza fornire una stima dei risultati, c) i progetti conclusi senza che abbiano fornito risultati nella riduzione della mortalita’ da cancro (entrambi, b) e c), raggiungibili cliccando sul terzo testo nella quarta colonna), d) nonche’ chi investe in tali progetti e a chi ritornano i benefici –o profitti- dell’investimento (cliccando rispettivamente sulla terzultima e penultima colonna), ecc.

Inoltre nella tabella, lo strumento di ricerca per “parola chiave” (per esempio; cancro al polmone, cancro alle ovaie, PET, ecc.), permette a chi e’ stato toccato da questa malattia e desidera sapere se ci sono soluzioni per salvare la PROPRIA vita di identificare rapidamente i progetti attivi di ricerca all’avanguardia in un campo specifico, nonche’ quanto e’ stato fatto in passato. Cliccando sul testo nella prima colonna si pUo’ accedere ai dettagli del progetto e ai links ad ulteriori dettagli. Nel caso qualcuno sia a conoscenza di un progetto basato su solide argomentazioni scientifiche oppure di un progetto che dimostri di fornire risultati riproducibili con una statistica affidabile che, utilizzando lo strumento di ricerca, non compare nella tabella, si prega di segnalarlo a info@crosettofoundation.com, affinche’ possa essere aggiunto.

Dalla consultazione di questa tabella balzeranno immediatamente agli occhi le soluzioni migliori, in grado di ridurre effettivamente la mortalita’ da cancro, ma sorprendentemente si scoprira’ che tali soluzioni non sono state finanziate. Il che indubbiamente e’ un’incongruenza che deve essere affrontata e risolta.

Figura 1. Tabella comparativa dei progetti di ricerca sul cancro (www.crosettofoundation.org/table.php?lang=it)

La Tabella e’ solo uno strumento. Affinche’ funzioni e si traduca in realta’, superando l’incongruenza evidenziata, occorre la collaborazione di diverse parti. Una, molto importante, e’ quella dei giornalisti e dei media. Un’altra e’ quella dei Direttori dei centri di ricerca, dei Presidenti di conferenze internazionali nel settore, dei “decision makers” nel settore della Sanita’ che dovrebbero garantire il DIALOGO menzionato al punto 2.

a)       I giornalisti potrebbero svolgere un ruolo molto importante nell’individuare e rimuovere gli ostacoli, intervistando i ricercatori posizionati in testa alla “Tabella comparativa dei progetti di ricerca sul cancro” ordinata secondo la “Stima percentuale di vite salvate”. Per esempio, potrebbero intervistare chi rivendica la maggior riduzione della mortalita’ da cancro con un progetto di pochi milioni di dollari come risulta dalla cifra riportata nella colonna “Stima Costo del Progetto” e chi invece in un anno ha ricevuto centinaia di milioni di dollari provenienti dalle tasse dei cittadini, senza aver fornito una stima della percentuale di vite salvate. Essi potrebbero organizzare tavole rotonde aperte al pubblico e trasmesse via web e TV, invitando i ricercatori in cima alla tabella (in merito alla stima delle vite salvate) che hanno o non hanno ricevuto fondi. Tali ricercatori potrebbero cosi’ confrontarsi pubblicamente, ponendosi l’un l’altro delle domande in modo che venga chiarito perche’ viene assegnato anni dopo anni denaro pubblico a progetti che non portano risultati in riduzione della mortalita’ da cancro. (Si tenga presente che nella scienza il giudice e’ “l’esperimento” e non l’opinione di un luminare, percio’ le controversie, a differenza di altri settori, sono risolte con un esperimento). Tenendo conto che, in base ai dati sperimentali, la riduzione totale della mortalita’ da cancro in 50 anni (come indicato nella decima colonna) e’ stata solo del 5% (in gran parte dovuto all’astensione dal fumo, al cambiamento dello stile di vita e non al contributo della ricerca), i giornalisti potrebbero intervistare i capi progetto di ricerca che hanno ricevuto piu’ fondi o che rivendicano le stime maggiori di riduzione della mortalita’. Nel caso la somma delle stime e/o risultati rivendicati da piu’ ricercatori risulti superiore al 5%, la verita’ scientifica dimostrera’ quali sono le rivendicazioni infondate, oppure evidenziera’ le soluzioni meritorie che sono state bloccate, mentre invece meritavano di essere testate secondo il piano di misurazione sperimentale dei risultati riportato nella nona colonna.

b)       I Direttori di centri di ricerca, i Presidenti di Conferenze Internazionali nel settore, i “decision makers” nel settore della sanita’, dovrebbero organizzare incontri pubblici invitando i ricercatori in cima alla tabella ordinata per “Stima percentuale di vite salvate” (finanziati e non finanziati), a confrontarsi con esperti nel settore da essi designati. Essi dovrebbero permettere a ciascun ricercatore o proponente di una soluzione di porre domande agli altri ricercatori, assicurandosi che nessuna domanda venga ignorata, ne’ che si forniscano risposte evasive valutando se le risposte fornite sono basate su solide argomentazioni scientifiche o meno. In conclusione essi dovrebbero garantire che il DIALOGO richiesto dal Direttore Generale del CERN sia IMPLEMENTATO CON COERENZA. 

(Vedi la video registrazione del discorso di apertura al Workshop sulla “Fisica per la Sanita’ “ Da parte del Direttore Generale del CERN che richiede di
         implementare il DIALOGO).  


  


 

web master:  vanna sereno 

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